L’11 febbraio noi ragazzi delle classi seconde siamo andate a visitare il Palazzo Poggi, accompagnati dai seguenti professori: Piretti, Grossi, Barilli e Preci. Palazzo Poggi si trova a Bologna in via Zamboni ed è un museo universitario delle scienze e delle arti.
Storia:
Alla fine del 1400 il palazzo apparteneva alla famiglia Poggi che vennero scelti dalla famiglia Benevento per diventare notai. Nel 1711 il palazzo fu acquistato dal conte Luigi Ferdinando Marsili, capo militare che difese l‘Europa dall’invasione dei Turchi, per insediarvi l‘Istituto delle Scienze delle Arti. Il conte aveva un metodo di istruzione molto diverso da quello classico delle università: il suo motto era “studiare con gli occhi e con le mani”.
Le varie stanze:
Il palazzo è suddiviso in varie stanze: la stanza della ostetricia, della Notomia, dei cinque sensi, della luce e delle scienze naturali.
Stanza ostetricia:
L‘ostetricia è lo studio della nascita. Nel 1700 non era considerata una branchia della scienza perciò le donne dovevano partorire da sole. Luigi allora creò una stanza apposita che serviva a insegnare come comportarsi in caso di patologie riguardanti il parto. Alla fine delle lezioni le studentesse dovevano applicare le proprie conoscenze apprese negli anni di studio. La verifica consisteva nel riposizionare correttamente una bambola di pezza collocata in un utero di vetro, con una difficoltà ulteriore: non avevano la possibilità di guardare ciò che facevano, perchè erano bendate.
Stanza della Notomia:
Durante febbraio la gente si radunava intorno ad un tavolo per assistere o compiere la dissezione di un cadavere, scelsero proprio questo mese perché faceva molto freddo perciò i corpi non si decomponevano. l‘artista scienziato Ercole Lelli costruiva muscoli, scheletri e altre parti del corpo umano utilizzando materiali come la cera. Per creare tutta la collezione ci vollero ben 6 anni e vennero anche dissezionati numerosi cadaveri. 
Stanza dei 5 sensi:
Anna Morandi e il marito costruirono numerosi parti del corpo in cera. Crearono soprattutto gli organi dei 5 sensi. Anna, essendo molto brava, veniva invitata da varie parti dell‘Europa ma nonostante ciò rimase a Bologna. Una delle opere più famose di Anna Morandi é il corpo di una ragazza di circa 15 anni esistirta realmente. Ella morì a causa di un problema presente nel suo cuore e il suo corpo venne dissezionato in modo che Anna Morandi ricostruisse in cera tutto il corpo e gli organi interi.
Stanza della luce:
Gli studenti dell‘Università faceva spesso un esperimento: oscuravano la stanza in cui si trovavano e facevano entrare da un buchino situato su una parete un piccolo raggio di luce. Esso arrivava su un prisma che lo scomponeva nei sette colori che lo compongono: i sette colori dell‘arcobaleno.
Questa uscita didattica secondo noi è stata molto interessante e ci è piaciuto scoprire nuove cose sulla scienza.
Andrea, Giovanni , Francesco e Luigi.
